50 ways to leave your lover

The problem is all inside your head she said to me
The answer is easy if you take it logically
I’d like to help you in your struggle to be free
There must be fifty ways to leave your lover

She said it’s really not my habit to intrude
Furthermore, I hope my meaning won’t be lost or misconstrued
But I’ll repeat myself at the risk of being crude
There must be fifty ways to leave your lover
Fifty ways to leave your lover

You just slip out the back, Jack
Make a new plan, Stan
You don’t need to be coy, Roy
Just get yourself free
Hop on the bus, Gus
You don’t need to discuss much
Just drop off the key, Lee
And get yourself free

She said it grieves me so to see you in such pain
I wish there was something I could do to make you smile again
I said I appreciate that and would you please explain
About the fifty ways

She said why don’t we both just sleep on it tonight
And I believe in the morning you’ll begin to see the light
And then she kissed me and I realized she probably was right
There must be fifty ways to leave your lover
Fifty ways to leave your lover

You just slip out the back, Jack
Make a new plan, Stan
You don’t need to be coy, Roy
Just get yourself free
Hop on the bus, Gus
You don’t need to discuss much
Just drop off the key, Lee
And get yourself free

E per addormentarmi

tumblr_npb2pvzafh1upy5cdo1_1280

[…] e per addormentarmi penso che ti scriverei che non sapevo che il tempo non aspetta, davvero non lo sapevo, non si pensa mai che il tempo è fatto di gocce, e basta una goccia in più perché il liquido si sparga per terra e si allarghi a macchia e si perda. E ti direi che amo, che amo ancora, anche se i sensi sembrano stanchi, perché lo sono, e quel tempo che era così rapido e impaziente, ora è lunghissimo da passare in certe ore del pomeriggio, soprattutto sul fare dell’inverno, quando se ne va l’equinozio e la sera cala a tradimento e le luci che non aspettavi si accendono nel villaggio.
E ti direi […] di altri fiumi che abbiamo guardato insieme pensando che essi scorressero soli, senza accorgerci che noi scorrevamo con loro. E ti direi anche che ti aspetto […]

Antonio Tabucchi – Si sta facendo sempre più tardi

Questione di sfumature

Nella musica come nella vita, le sfumature sono fondamentali.

Ascoltare MP3, o vivere compressi, rende tutto molto piatto. La bellezza, la poesia, la profondità è nelle sfumature. Quelle sfumature che la compressione, la velocità, la foga di correre fanno perdere nella vita.

Nel primo grafico un file mp3 anche di discreta fattura, la compressione fa perdere colore, sfumature e significato apparentemente non importanti. Nel secondo un file loseless, lo spettro delle frequenze è impressionante, frastagliato esteso e ricco.

Anche se il significato fondamentale non sembra compromesso, la bellezza del tutto, i colori sono persi, e con essi una parte fondamentale della bellezza.

Credo sia una metafora adeguata anche per la vita, che compressa, ridotta, sembra non perdere di significato, ma perde di colore, di profondità e tutte quelle frequenze ai bordi ne danno il sapore ed il significato reale.

Il mondo

image_2523-feeling-cold-contagious

Più tendi le mani verso il mondo, più il mondo arretra. Nessuno vuole amore vero, odio vero. Nessuno vuole che tu metta mano nelle loro sacre viscere: spettano solo al prete nell’ora del sacrificio. Mentre vivi, finché il sangue è ancora caldo, tu devi fingere che non esista cosa chiamata sangue, cosa chiamata scheletro sotto la copertura della carne. Non calpestare le aiole! Con questo motto vive il prossimo.

Henry Miller – Il Tropico del Capricorno

The silence of a candle

silencecandle

Il silenzio, può essere bellissimo, pieno di poesia, di calore ed intimità o pieno di solitudine e freddo. Non credo ci sia niente di tanto ambiguo quanto il silenzio.

Eppure quanto può ferire il silenzio fatto di incomprensione, mancate parole. Per me il silenzio rimane quello caldo di una candela, quello romantico delle sere in cui non c’è davvero niente da dire se non osservare la luce di quella candela.

Vedrai Vedrai

grey_sky_morning_by_eversky

Quando la sera
tu ritorni a casa
non ho neanche voglia di parlare
tu non guardarmi
con quella tenerezza
come fossi un bambino
che rimane deluso
Si lo so
che questa
non è certo la vita
che hai sognato un giorno per noi
Vedrai vedrai
vedrai che cambierà
forse non sarà domani
ma un bel giorno cambierà
Vedrai vedrai
che non sei finito sai
non so dirti come e quando
ma vedrai che cambierà
Preferirei sapere che piangi
che mi rimproveri d’averti delusa
e non vederti sempre così dolce
accettare da me
tutto quello che viene
Mi fa disperare
il pensiero di te
e di me che non so darti di più
Vedrai vedrai
vedrai che cambierà
forse non sarà domani
ma un bel giorno cambierà
Vedrai vedrai
che non sei finito sai
non so dirti come e quando
ma vedrai che cambierà.

(Luigi Tenco 1965)