Sono agitato ed inquieto, troppe variabili impediscono di fare previsioni sensate. E previsioni sensate alla fine sono insensate, ma hai bisogno di farle comunque.
Mi sento assediato, da fuori, e da dentro, mi assediano le circostanze esterne, mi assedio io da solo per stanarmi.
Ho avuto vertigini forti la scorsa settimana, immagino provocate dallo stress, che mi scava con un ritmo costante, ho rallentato molto il ritmo questa settimana, cancellando viaggi, spostamenti, ma siamo al dunque, dopo 9 mesi di trattative occorre decidere e saltare.
Mi sento un paio di galassie lontano dalla mia zona di comfort, come fare un salto nell’iperspazio senza esserci mai stato, sperando che all’uscita dal tunnel, non ci sia un meteorite o un buco nero ad aspettarmi. So che la vita è fatta di momenti come questo, non mi spaventano, so che da questi momenti di apparente entropia e difficoltà vengono sempre cambiamenti e cose buone, l’ho imparato, mi preoccupa il livello di stress che sento addosso, il non riuscire a dormire sereno, i segnali fisici che mi arrivano in continuazione e la paura dell’ignoto, pur sapendo che tutto è ignoto, e che l’idea di conoscere anche il futuro ad un minuto da ora è una follia tutta umana.
I giochi sono fatti, le decisioni principali prese, non ci sono alternative percorribili e allora l’unica cosa che posso fare è contare sulla mia forza e sulla mia abilità ed affidarmi, e anche nello sperare che ci sia anche un pizzico di fortuna.
Ah e so che serve pazienza, il ritmo costante, nel lavoro personale, su se stessi, alla fine deve pagare per forza, senza cadere nei trappoloni dell’iper razionalità e dell’iper’analisi, li ho visti quegli effetti anche su persone che amavo, e non mi sono piaciuti.
Tutti i respiri che ho sono per te.
Tutti i respiri che hai
è così che ogni goccia di me scava la tua schiena
lentamente
con un ritmo costantedove vai? Cosa fai?
Con chi stai parlando? Cosa stai bevendo? Ascoltami.
Cerca di evitare le tue distrazioni.
è così che ogni goccia di me scava la tua schiena
lentamente
con un ritmo costantenon hai padroni. Lo so.
E non hai limiti e non hai risposte
ma solo un vago senso di eleganza
per questo ti insegno la pazienza
è così che ogni goccia di me scava la tua schiena
lentamente
con un ritmo costante
è così che ogni goccia di te scava la mia schiena
lentamente
con un ritmo costanteCerto.
L’ambizione è un lusso.
Come la miseria. La Privazione. La Punizione.
Ti guardi intorno e non sai chi cercare
per questo ti insegno a costruire
e a dare spazio alle tue idee più strane
a mescolare estro e perversione
Perché Dio non guarda.
Dio bestemmia. E alla volte non si applicaRespira. Guarda il cielo. Guarda le stagioni passare.
Prendi posizione. Viaggia.
Ricerca la tua parte migliore.
Non hai nemmeno un idolo da venerare.
Nemmeno quattro soldi per andare al mare
di notte a immaginare.
Nuotare.E così la seduzione ed i calmanti
le vertigine e gli svenimenti
gli sfinimenti
il controllo di tutti i movimenti
è così che ogni goccia di te scava la mia schiena
lentamente
con un ritmo costante
è così che ogni goccia di me scava la tua schiena
lentamente
con un ritmo costante
tutti i respiri che ho sono per te.
Tutti i respiri che hai
è così che ogni goccia di te scava la mia schiena
lentamente
Perché fare previsioni? Io l’ho imparato forse tardi, ma i continui calcoli, previsioni, statistiche servono solo se giochi a Poker. Tra l’altro solo a Texas. Io mi sono accorto che arrivando all’ora x con giorni di previsioni, piani B, etc etc alle spalle, ci arrivavo stanco. Soprattutto di testa. Ed a quel punto le reazioni a qualcosa che andava storto diventavano confuse e non lucide. Un piano B per funzionare dev’essere creato all’istante da una mente riposata. Ovvio, è solo un consiglio. Ma il mondo è troppo complicato per poterne valutare tutte le variabili. E più della metà nemmeno le conosciamo. Buon pomeriggio 🙂
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Fa se hai a che fare con 7 avvocati le previsioni le devi fare senno ti sderenano 🙂 per il resto d’accordo con tr
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Beh, ti capisco, ognuno ha impegni diversi e di diversa portata. Mi sono sempre vantato di essere lungimirante. Poi non ci dormivo la notte. Ed ora… vivo. Paro colpi, cambio ritmo quando serve, rigetto l’ansia. Non sto dicendo che sia la cosa giusta, née?! Ma sono più tranquillo. Nonostante il momento “mummificato”. 🙂
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Ma sulla vita ordinaria io la penso come te…è un po lunga da spiegare via blog cmq ho capito. Ciao
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Buona serata a te !
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