Contare su se stessi, alla fine possiamo contare solo su noi stessi. Non c’è nessun legame che possa veramente sostituirsi a quello che abbiamo con noi stessi.
Capita di delegare il proprio benessere a qualcosa fuori da se, non importa che sia una relazione, il lavoro, un affetto. E probabilmente per alcuni periodi è anche possibile farlo senza contraccolpi, quando ci si dimentica pero’ di noi stessi, beh in quel caso iniziano i problemi veri.
Per motivi vari, tutti validi e spiegabili, intendiamoci, non mi sono mai curato tanto di me stesso, frase ambigua che si declina in mille modalità apparentemente senza connessione. Ed invece una connessione c’è, il sonno mancato, l’iperattività, il caricarmi di responsabilità eccessive, il non fermarmi un secondo a pensare a me stesso, al saltare i pasti allegramente, a svendere la mia anima.
Il mostro vorace, credeva che solo facendo sempre di più si potesse essere degni di essere amati, che gran cazzata, e da dove diavolo sia venuta fuori questa simpatica credenza, anche quello a malincuore con resistenza lo sto capendo.
Dare per sentirsi degni di ricevere, syntax error, non può funzionare così. Gli equilibri devono essere più simmetrici, sbilanciati un po per volta, ma non possono essere unidirezionali..
Rendersi conto di queste dinamiche, implica davvero, ribellione, sofferenza, conoscenza.
Começar de novo
E contar comigo
Vai valer a pena
Ter amanhecidoTer me rebelado
Ter me debatido
Ter me machucado
Ter sobrevivido
Ter virado a mesa
Ter me conhecidoTer virado o barco
Ter me socorridoComeçar de novo
E contar comigo
Vai valer a pena
Ter amanhecidoSem as tuas garras
Sempre tão seguras
Sem o teu fantasma
Sem tua moldura
Sem tuas escoras
Sem o teu domínio
Sem tuas esporas
Sem o teu fascínioComeçar de novo e contar comigo
Vai valer a pena já ter te esquecido
Começar de novo
Mai canzone è stata più adatta a me, ne sarà valsa la pena di aver fatto saltare il tavolo, di essermi ribellato a me stesso ed al tuo fantasma, di andare a conoscermi davvero, e di aver sofferto in questo modo e di essermi fatto tanto male.
Contare su me stesso, sembrano 4 parole semplici, richiedono un percorso tortuoso e complesso.
Não conheço essa canção, mas gostei das letras 😉 Ciao!
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🙂
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Che la sofferenza e la fatica della ribellione siano compensate da conoscenza e mutamento..
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Speriamo…
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c’è così tanto mettersi in gioco in alcuni tuoi post che non credo possa andare diversamente..
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Tu dici? Ci sto provando veramente a rimettermi sottosopra in gioco, disimparando le cose che pensavo di aver imparato….
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è la sensazione che ho (poi magari sbaglio) e “sottosopra in gioco” è un fiore così raro..
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Grazie…
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Crei ed evidenzi bellezza: cosa assai rara, grazie.
Abbiamo solo noi stessi e saperlo è la comprensione tra le più grandi della nostra vita, inizialmente può creare sgomento, una volta assimilata dona pace ed energia. La seconda non per ordine, è l’Amore. Credo viaggino in coppia. Ma qui aprirei una parentesi troppo grande per i commenti…
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